Famiglia

Ecco “Window 98” davvero per tutti

Tasti sensibili, “finestre” e icone dai colori particolari, messaggi sullo schermo. Tutto è più facile, grazie a due programmi che rendono accessibile il sistema anche a...

di Federico Cella

Dopo lunghe attese, dovute a strategie di mercato e a cause giuridiche, è finalmente arrivato il nuovo sistema operativo della Microsoft, ?Windows 98?, una sigla sicuramente destinata a entratre nel linguaggio comune, esattamente come quella del predecessore. Il nuovo sistema si presenta praticamente uguale, a livello di interfaccia, a ?Windows 95?, ma dimostra subito un potenziamento degli strumenti destinati alla maggiore accessibilità all?utilizzo del computer da parte di utenti con speciali esigenze. Infatti alla Microsoft hanno capito come la via informatica rappresenti il vero ariete per abbattere i tanti muri che ancora impediscono l?apertura totale del mondo del lavoro anche a persone affette da una qualche disabilità fisica.
Andando subito al nocciolo delle novità per l??Accesso facilitato?, le due principali si chiamano ?Accessibility wizard? e ?Magnifier? (da opzionare durante l?installazione del sistema, perché non sono automatiche). Il primo accessorio, il ?Mago dell?accessibilità?, permette all?utente di scegliere molto facilmente gli ?accorgimenti? da utilizzare per rendere completamente utilizzabile il computer, tramite una serie di opzioni già precalibrate a seconda delle diverse necessità degli utenti; l?insieme delle scelte ? per esempio quelle di una persona con difficoltà motorie: la sensibilità o le diverse funzioni dei tasti del mouse, oppure i tasti ?speciali? impostati ad hoc per svolgere funzioni che con la normale tastiera non si potrebbero ottenere ? potrà quindi essere salvato su un dischetto e trasportato su un altro computer, che verrà immediatamente riconfigurato sulle particolari esigenze. L?ozione ?Magnifier?, invece, è pensata per persone ipovedenti, dando la possibilità a queste di ingrandire a piacere, in una finestra a parte, le porzioni selezionate dello schermo e quindi interagire con esse.
Sempre nell?ordine di venire incontro a chi ha problemi di vista, ?Windows 98? ha anche implementato il numero di colorazioni della ?scrivania?, a contrasto elevato oppure in bianco e nero; nella stessa direzione sono anche i nuovi puntatori giganti, tra cui uno che modifica il colore a seconda degli eventi, utile per chi non può, invece, usufruire di input sonori (per gli utenti sordi è anche prevista la possibilità di abilitare messaggi visivi a comparsa sullo schermo). Tutti questi accessori, e altri, possono essere raggiunti e attivati dal menù ?Avvio?, nella sezione dedicata all??Accesso facilitato?; e per rispondere a ulteriori esigenze, la Microsoft ha in questi giorni messo a disposizione su Internet (microsoft.com/enable/products/accp.htm) l??Access pack?, scaricabile gratuitamente dalla Rete.
Infatti, come dicevamo, il colosso americano ha bene in mente la necessità ? incontestabilmente economica ? di provvedere a una sempre maggiore semplificazione dei propri programmi, così che nessuna persona, per quanto limitata nelle funzioni fisiche, rimanga esclusa dal ?cyberspazio?. Incentivati da una recente ricerca statunitense, che mostra come l?8% degli utenti di Internet sia affetta da una disabilità fisica, Greg Lowney, responsabile del reparto Accessibilità della Microsoft, spiega un altro motivo per cui a Redmond sono alla costante ricerca di nuovi ausili software per i disabili. «Gli accessori e i ritrovati che la ditta da anni sta sviluppando per gli utenti con particolari esigenze – spiega Lowney – sono il vertice del nostro lavoro. Infatti , sviluppare sistemi di software accessibili a tutti è una vera finestra sul futuro prossimo dell?informatica per tutti; basti pensare ai programmi di riconoscimento vocale, da anni utilizzati dalle persone disabili: saranno, invece, il futuro per chiunque vorrà utilizzare un computer?.

Che diavolo quel Bill Gates

Conoscete tutti William Henry Gates III. Quell?uomo – il più ricco del mondo – che con la sua azienda di software ha conquistato tutti i computer del mondo (e con essi, anche il mondo stesso, dicono alcuni). Il segreto del suo successo è la sua abilità strategica, basata su un?astuzia diabolica. E proprio in questo senso, sulfureo, ci è giunta in redazione un?E-mail che porta le prove ?inoppugnabili? sulla presenza dello zampino del Diavolo nelle manovre della Microsoft. Ve le riportiamo senza esprimere giudizi.
Se il nome di Bill Gates viene tradotto in codice Ascii (un codice numerico per computer), la somma dei numeri darebbe nientemeno che 666, il numero della bestia; stesso inquietante risultato se l?operazione viene effettuata con ?Windows 95? e ?Ms-Dos 6.31?. All?interno della versione americana di Excel ?95 sarebbe nascosto un programma (a cui si può accedere con una complicata combinazione di tasti) dal titolo ?La stanza delle anime dannate?, in cui compaiono suggestioni sataniche gentilmente concesse da Faust/Gates. D?altronde l?Apocalisse, continua la mail, è chiara: «E Lui obbligò tutti… a ricevere un marchio… in modo che nessuno potè né comprare né vendere senza il marchio, che è il numero del suo nome. Il numero è 666».

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